Autobus francesi

Ieri è stato siglato da Regione Toscana ed Autolinee Toscane il nuovo contratto di servizio che regolerà il trasporto pubblico locale in Toscana per i prossimi 11 anni.
L’assegnazione era avvenuta nel 2016 e l’aggiudicazione definitiva, tra le polemiche, nell’aprile del 2019. Tuttavia sono seguiti poi esposti, ricorsi, inchieste ed è ancora atteso ancora il giudizio al Consiglio di Stato (udienza fissata per l’8 ottobre prossimo) sulla legittimità dell’aggiudicazione. Inoltre sulla regolarità della gara ha aperto un’inchiesta la Procura di Firenze (verbali falsi e altro).
Rossi e il PD, irritati per l’enorme ritardo, hanno cercato varie volte di forzare per far giungere a conclusione tutta la vicenda e per questo dando a molti l’impressione di aver “fatto il tifo” per i francesi.
Restano ancora da fare il passaggio delle consegne con riassunzione degli addetti e il passaggio dal vecchio al nuovo gestore, mediante acquisto, dei beni necessari al servizio (officine, depositi, biglietterie, autobus).

Nei prossimi mesi vedremo gli effetti della nuova gestione sul disastroso trasporto pubblico toscano e conosceremo meglio anche il nuovo gestore facente parte del gruppo RATP (proprietà dello stato francese).

Di tale gruppo vorrei già da ora mettere in evidenza due curiosi aspetti:

  • In realtà RATP è attivo da anni a Firenze per la costosa realizzazione e la gestione delle tre linee di tramvia.
    Durante i lavori delle ultime due linee, fin dal 2017 si era creato un contenzioso fra il Comune di Firenze e la concessionaria Società Tram Spa (sempre RATP ) a causa della richiesta della bella sommetta di 470 milioni di euro come costi aggiuntivi da sottoporre ad un arbitrato. Ma inaspettatamente, poche settimane fa, RATP ha rinunciato alle sue pretese, accontentandosi di soli 2,5 milioni di euro.
    Qualcuno, per esempio la Procura, potrebbe incuriosirsi e mettere in relazione la conclusione della vicenda del bando del Trasporto Pubblico Locale con quella della conclusione della vicenda dei costi aggiuntivi della tramvia.
  • RATP (Régie autonome transports parisiens), creata nel 1942 durante l’Occupazione, unificando i due operatori dell’inizio del Novecento: la Compagnie du chemin de fer métropolitain parisien e la Société des transports en comune de la région parisienne, è di totale proprietà dello stato francese e gestisce praticamente in monopolio tutto il trasporto pubblico nell’Ile de France e non solo (metro, tram, autobus treni locali) in una situazione di monopolio a cui sarà costretta (dalle direttive europee) a rinunciare solo nel 2039. E dunque mi incuriosisce questa dissimmetria con la situazione italiana in cui ci si precipita a valanga verso tutto quello che suona come “privatizzazione”. In Europa non fanno così.




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