È un genio Giani

Avevo sottovalutato Giani.

Pur prevedendone la vittoria, non avevo considerato adeguatamente le capacità di adattamento di un politico di lungo corso, partito dai socialisti ai tempi di Craxi e approdato al PD al tempo di Renzi. Un uomo dall’eloquio lento ma dalla visione lunga e larga.
Ha vinto nascondendo il proprio genio dietro la sua flemma da brava persona.
Ha vinto grazie alla sua capacità di visitare, conoscere, riconoscere e valorizzare ogni angolo della Toscana. Ovunque si sia recato ha dimostrato di saper citare a memoria le glorie paesane, ricreando un sentimento di “toscanità” perduto da millenni.
A Prato è in grado di parlare di Malaparte e di Datini. A Terranova di Poggio Bracciolini, a Fucecchio di Montanelli, a San Casciano di Machiavelli, a Sinalunga di Ghino di Tacco, a Monteaperti di Domenico Beccafumi, a Certaldo di Ernesto Calindri, a Cortona di Zerocalcare, a Peretola di Zoroastro, a Collesalvetti di Solange, a Camaioni di Franco Bitossi, a Piombino di Aldo Agroppi, a Fosdinovo di Toto Cutugno, a Collodi di Pinocchio.

Giani Canapone
©Gas 2020

Ma no! scherzavo!

In realtà Giani ha vinto malgrado i suoi evidenti limiti, raschiando il barile di una tradizione ormai troppo lunga e troppo a lungo rivendicata. Ha vinto per l’ultima volta, prefigurando l’arrivo dei barbari, dell’incompetenza e dell’odio: usando la paura dei nemici (che non si può invocare all’infinito).
Ha vinto spacciandosi, insieme al suo partito, come di sinistra e addirittura ambientalista (arruolando a tal scopo degli autentici “utili idioti”).
Ha vinto come novello Canapone, che sarà forte con i deboli e debole con i (poteri) forti.
Ha vinto usando l’arma pavloviana dell’antifascismo a cui sono molto sensibili i toscani, soprattutto gli anziani, compreso per esempio mio padre.
Ha vinto con la faccia di bronzo di riuscire a salire sul palco di Livorno con la bandiera del Partito Comunista italiano.
Ha vinto attraverso il terrorismo del voto utile, demolendo la vera sinistra non imbavagliata e non asservita e oggi non rappresentata.

Ora però vedremo i fatti.

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