Ecco perché i cittadini non si fidano

Tutto lo svolgersi della catastrofe Covid in Italia ha come carattere permanente la mancanza di trasparenza e di chiarezza e l’abbondanza di contraddizioni, contrordini e rettifiche. Questo porta molti cittadini a non fidarsi delle istituzioni, comprese quelle sanitarie.

Tra le ultime cose, lasciamo stare il tira e molla sulla classificazione della Campania e prendiamo per esempio il declassamento della Toscana in zona rossa, avvenuto a seguito di un indice Rt peggiore tra tutte le regioni italiane nel periodo 2-8 novembre. Il dato sembra così evidente da non ammettere repliche. Eppure qualcosa non torna nella rappresentazione della situazione fatta nei report del ministero della salute:

periodo: 19 ottobre – 25 ottobre indice Rt 1,41 ( 18° posto tra le regioni italiane)

periodo: 26 ottobre – 1 novembre indice Rt 1,40 ( 13° posto tra le regioni italiane)

periodo: 2 novembre – 8 novembre indice Rt 1,80 ( posto tra le regioni italiane)

Questo repentino balzo in una settimana è difficile da spiegare e anche il Presidente Giani, seppur neofita in cotanto ruolo e seppure strutturalmente filogovernativo si è detto “sorpreso e amareggiato”.
Anche perché i nuovi casi tra il periodo 26-1 e quello 2-8 sono diminuiti da 8992 a 8516, per quello che può valere tale parametro.
In mancanza di informazioni chiare cosa può pensare il normale cittadino?

Trattandosi l’indice Rt non di una evidenza di carattere scientifico ma di una stima di carattere statistico basata su dati forniti dalle regioni, forse questi dati forniti dalle ASL per settimane non sono stati del tutto corretti e oggi viene a galla la verità?

Forse l’indice Rt è stato “ricalcolato” al fine di includere in un contesto più ampio il problematico declassamento della Campania?

Forse in una sola settimana si sono manifestati i danni causati dall‘inadeguatezza del sistema di tracciamento in Toscana, che è sotto gli occhi di tutti, e sono sorti improvvisi focolai di cui non abbiamo conoscenza?

Forse la misura è stata presa a causa di quello che è il vero dato preoccupante : la percentuale (47%) di occupazione dei posti in terapia intensiva, che sono stati potenziati in modo probabilmente minimo e insufficiente dalla scorsa primavera?

Una risposta a “Ecco perché i cittadini non si fidano”

  1. A ciò vorrei aggiungere l’inadeguatezza della classe politica toscana, che per più di un mese ha solo fatto i propri comodi per formare una giunta regionale “equiibrata”, fregandosene altamente di ciò che avveniva dal punto di vista sanitario. Del resto, il mese di agosto è stato teatro sui giornali del botta e risposta tra il Violinista Tracotante ed i poveri abitanti della zona di Santo Spirito sull’affollamento permesso della stessa tutte le sante notti.

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